martedì 22 maggio 2012

INSONNIA


Per alcune persone una occasionale perdita di ore di sonno è un evento normale, secondo alcune statistiche per il 10% della popolazione adulta l'insonnia è un problema cronico ed invalidante. Tra i disturbi del sonno è il quello più frequente.
Per insonnia si intende un deficit sia quantitativo che qualitativo di sonno.
L'insonnia può essere di diversi tipi: difficoltà di addormentamento, risvegli frequenti (insonnia lacunare) o al mattino presto. Il disturbo può durare alcuni giorni o poche settimane, ma può anche divenire cronico e perdurare per diversi anni. L’insonnia differisce da persona a persona: c'è chi non riesce ad addormentarsi, chi si sveglia frequentemente durante la notte o si sveglia troppo presto al mattino. Le linee guida dell’America Academy of Sleep Medicine classifica il sonno in quattro fasi: 1° fase, 2° fase, 3° fase e fase REM. Le prime tre fasi sono di sonno non-REM.
Il progressivo attraversamento delle fasi completano un "ciclo di sonno". Solitamente, un ciclo di sonno varia tra i 90 a i 110 minuti; in una notte un individuo attraversa diversi cicli di sonno. Il sonno influenzato dai cambiamenti di vita, dalle abitudini giornaliere e degli stati d'animo.
Le difficoltà croniche del sonno producono affaticamento durante il giorno, disturbi dell'umore e problemi di attenzione e concentrazione.
Ci sono solide prove scientifiche che la terapia cognitivo-comportamentale può essere un efficace trattamento alternativo (se non il trattamento d’elezione) ad una terapia farmacologica. Questo approccio produce dei risultati più a lungo termine rispetto ai farmaci.
La terapia cognitivo-comportamentale è un trattamento psicologico che focalizza la propria attenzione sui comportamenti, sui modi di pensare, e sul ruolo che questi elementi hanno nel mantenimento dei disturbi. L'elemento chiave del trattamento è l'identificazione e il cambiamento dei comportamenti e dei pensieri problematici. Un protocollo per superare insonnia include sia gli aspetti comportamentali che cognitivi; si focalizza su alcuni comportamenti e pensieri che possono contribuire a mantenere il problema ed offre tecniche per modificare e cambiare gli aspetti disfunzionali. L'aspetto comportamentale include un'educazione sull'igiene del sonno, tecniche di rilassamento e il diario del sonno. L'approccio cognitivo si basa sul controllo dell'ansia e dei pensieri irrazionali che la causano.

Edinger, J. D., Carney, C. E. (2008). Overcoming insomngia: a cognitive-behavioral therapy approach therapist guide. Oxford: Oxford University Press.
Stephane, A. S., Morin, C. M. (2008). The insomnia workbook. Oakland, CA: New Harbinger Publication.