venerdì 5 ottobre 2012

LA MINDFULNESS


Negli ultimi anni in campo della Terapia Cognitivo-Comportamentale si è avuto un notevole sviluppo di tecniche e nuovi approcci mindfulness based.
Ma cosa è la Mindfulness?
La parola deriva dal termine Sati in lingua Pale, il quale significa “attenzione consapevole”. Il primo promotore e studioso degli effetti della mindfulenss è stato Jon Kabat-Zinn. Egli ha tratto i suoi esercizi dagli insegnamenti del buddismo theravada. L’”attenzione consapevole”, secondo l’autore, deve essere diretta al momento presente in maniera intenzionale e in modo non giudicante. È un percorso di auto-esplorazione e conoscenza. Kabat-Zinn è riuscito a portare la mindfulness nel contesto terapeutico. Lo scopo di questa pratica non è risolvere i problemi ma cambiare il modo di approcciare le questioni; riuscire a vedere in maniera differente i propri meccanismi mentali permette all'individuo di vivere con maggiore consapevolezza le proprie azioni.
Per riuscire a coltivare pienamente la consapevolezza, bisogna coltivare sette atteggiamenti: il non giudizio, la pazienza, la “mente del principiante” (vedere le cose come fosse la prima volta), la fiducia, l’accettazione, il lasciare andare, il non cercare risultati.
La meditazione non è una pratica facile e neppure passiva: richiede tempo, disciplina e fermezza.
La pratica della mindfulness ha maggiormente coinvolto i terapeuti ad indirizzo cognitivo-comportamentale in quanto è stato dimostrato scientificamente che tali pratiche prevengono le ricadute depressive. L’impatto che questa disciplina ha avuto sull'indirizzo TCC ha permesso ad alcuni studiosi di definire questi nuovi approcci di “terza generazione”: Compassion Focused Therapy, Mindfulness Based Stress Reduction, Mindfulness Based Cognitive Reduction, Acceptance and Commitment Therapy.

Le pratiche di “consapevolezza” utilizzate nelle psicoterapie cognitive comportamentali possono essere definite: formali o informali.
Le pratiche formali sono:
·         Meditazione seduta;
·         Body Scan (esplorazione del corpo);
·         Meditazione camminata;
·         Yoga consapevole.
Per pratica informale si intende la capacità di portare la concentrazione e la consapevolezza nella vita quotidiana. È la trasformazione stabile di un modo di essere, una nuova abitudine mentale.


Kabat-Zinn, J. (2001).  Dovunque tu vada, ci sei già. Una guida alla meditazione. Milano: Edizioni Tea
Kabat-Zinn, J. (2008). Riprendere i sensi. Guarire se stessi e il mondo attraverso la consapevolezza. Milano: Edizioni Tea

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